Regia di Anna Battaglia
NOTE Di REGIA
Dorian Gray gothic metal: combattimento di Angeli e Demoni nella società dello spettacolo. Oscar Wilde è uno dei più giovani autori del teatro contemporaneo, se letto come acutissimo critico di costume e non come “zia” vittoriana un po’ trasgressiva e sovrappeso. Il nucleo creativo dell’intera opera wildiana e di Dorian Gray in particolare è l’identità sessuale: identità liberata, che sfugge e rifugge da una classificazione schematica e riduttiva. Non ha certo bisogno di difese d’ufficio o di giustificazioni politically correct il campione di una vita estetica contrapposta all’ipocrisia di ogni moralismo repressivo. Non è quindi superficiale l’identificazione dell'Autore con la sua Opera. La versione teatrale duplica Autore e Testo nel doppio livello narrativo e biografico. V'invito perciò a seguirmi in un percorso sensuale e processuale. Per processuale, intendo alludere sia all'aspetto giuridico-persecutorio di un’integralismo che non conosce religione nei confronti di Wilde sia il procedimento creativo che si identifica nel protagonista Dorian Gray. |
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