“Nelle Baruffe la comicità si intreccia
con il tessuto sociale che la commedia vuole rappresentare”
afferma il regista dello spettacolo, Giancarlo Parisi, “L’opera
infatti attesta la forza della ricerca goldoniana in direzione
di un teatro popolare e il conseguente allontanamento dall’ideale
borghese rappresentato per anni. Questo aspetto si è voluto
rappresentarlo già con la locandina dello spettacolo, attraverso
un’immagine sbiadita e in dissolvenza raffigurante una borghesia
che ora lascia il posto ad un nuovo modello sociale da sbeffeggiare.
Infatti, l’agile trama dei sospetti e dei litigi, che si dipana
con naturalezza fin dall’inizio, esalta la realtà di tutto un
mondo popolare e genuino, vitale, ma anche aspro e duro, insidiato
da interessi e pregiudizi. Un mondo nuovo che diviene protagonista
sulla scena”.
La messa in scena si avvale di un gruppo di 15 attori selezionati
nel mese di ottobre 2007 a cura di Giancarlo Parisi.
Lo spettacolo rappresenta in modo tradizionale il testo, in
qualche punto è stato tagliato ed è stato interamente tradotto
in lingua italiana al fine di facilitarne la comprensione per
il pubblico che sempre più numeroso segue gli spettacoli in
cartellone al teatro Caboto. |