Associazione Teatro Europa presenta:
"L’ispettore Macqueen e l’enigma della donna scomparsa"
di Edgar Wallace
Regia di Gianluca Frigerio
Leone Marchetti è l’ispettore Macqueen
Gianluca Frigerio è Marc Glover
Rosa Sarti è Sybil Glover
Andrea Arrigoni è il pastore Wilhelm
Vincenzo De Maio è Whacky
Olivia Amadio è Sheila Bretty
Boris Macaresco è lo sceriffo di Aspen
Non v'è divertimento senza passione e la passione
nasce da qualcosa che ci intriga, ci strega e ci cattura.
Cosa risponde meglio a questi requisiti se non un giallo a
teatro? Dove, al contrario della realtà di tutti i
giorni, alla fine tutti i pezzi tornano a posto, e noi restiamo
con l'appagante e rara sensazione che, per una volta, ogni
cosa si sia risolta nel migliore dei modi.
Dopo "Il caso Macqueen", stagione 06-07, dopo "Lo spillo
spuntato", stagione 07-08, ritorna al Teatro Caboto uno dei
più sorprendenti scrittori di romanzi gialli: Edgar
Wallace. "L’ispettore Macqueen e l’enigma della donna scomparsa"
è la versione teatrale di uno dei suoi avvincenti romanzi.
Non si può dire nulla sulla trama, per non rivelare
la sorpresa e per non rovinare il piacere dello spettatore
di gustarsi l'imprevisto, il mistero, l'enigma.
Una vicenda di luci e ombre, colpi d'arma da fuoco, singhiozzi
e colpi di scena.
Il genere è quello del dramma, anche se del dramma
non ne ha la pesantezza, un po' perchè la vicenda stessa
intriga il pubblico a seguire con occhio e orecchio da ispettore
ed un po' perchè il ritmo generale dello spettacolo
deve sempre essere sostenuto, urgente.
Inoltre, abbiamo ridotto all'osso la vicenda, il racconto
originale, ottenendo così uno spettacolo di un'ora
e trenta minuti. Poi abbiamo lavorato sulla costruzione dei
personaggi, sull'uso della voce drammatica e sulla cosiddetta
"recitazione naturalistica".
Ci piace, infine, riportare, in breve, qualcosa sulla vita
di Edgar Wallace: nato a Greenwich (Londra) nel 1875, morto
a Hollywood nel 1932. Figlio illegittimo di attori, venne
adottato da un pescivendolo. Lasciata la scuola a 12 anni,
fece vari mestieri, poi esordì come romanziere nel
1905 con il poliziesco "I quattro giusti" che ottenne un successo
strepitoso. In pochi anni Wallace divenne uno dei re della
letteratura d'evasione, guadagnò somme enormi che sperperò
puntigliosamente.
Enorme la sua produzione: circa 175 romanzi, 15 drammi, senza
contare articoli, reportages, conferenze. Quando morì
aveva appena finito la stesura del soggetto di un film destinato
a rimanere famoso: King Kong.