2009 d.c.
Questa provocatoria precisazione temporale è lì
a ricordarci la contemporaneità di Shakespeare.
Una visione, la nostra, di uno tra gli spettacoli più "leggeri"
del Bardo, rivisitata e resa "masticabile".
Il titolo stesso si fa baluardo di questo clima..tanto rumore
intorno a..niente.
È lo spirito stesso del nostro lavoro, che omaggia
il suo creatore, ma lo fa senza la deferenza che accompagna
da sempre l'approccio ai testi di Shakespeare.
Una lettura che prende spunto da immagini visionarie.
Un lavoro sui punti nodali che segnano l'opera, dove le parole
scritte diventano materiale per l'attore che taglia, riscrive,
e cuce su di sé il personaggio, trasmettendo il nucleo
della storia usando una sorta di melodia, composta dalla parola,
dal suono e dal ritmo.
Un punto di vista differente.
Che parte da un messaggero in bottiglia. E da un omaggio ad
una crisi di petroliniana memoria. Anche questa, più
che mai attuale.
Presentazione del gruppo:
Il gruppo "Nuovo Studio" nasce come esperienza teatrale voluta
e diretta da Gianluca Stetur, all'interno del percorso formativo
della scuola Campo Teatrale.
"Nuovo Studio", condotto dallo stesso Gianluca Stetur, fondatore
di Campo Teatrale, vuole essere e viene vissuto come uno spazio
di confronto, aperto alla sperimentazione e alla ricerca.
Un luogo di incontro, di scambio e di provocazione in cui
riflessione ed intuizione si pongono come strumenti della
ricerca. Alla base vi è un continuo scambio di ruoli
tra attore e conduttore con l'obiettivo di raggiungere un
alto livello di ascolto indispensabile per qualsiasi percorso
creativo. Una particolare attenzione è stata dedicata
alle dinamiche di gruppo e alle questioni di didattica teatrale,
con la creazione di esercizi che ogni partecipante ha potuto
sperimentare nel doppio ruolo di attore e conduttore.
I partecipanti hanno un background teatrale comune e almeno
sette anni di formazione ciascuno.